sabato 26 gennaio 2013

Sanremo 2013 : le pagelle dei 28 brani in gara secondo Repubblica......

ELIO E LE STORIE TESE - voto: 10 Dannati forever / La canzone monotona Cantano giulivi "Pupupupu purtroppo vado all'inferno, cocococo cogli onanisti (...) tutti all'inferno anche il governo" ma il colpo di genio è la seconda, rigorosamente su una sola nota. Eccezionali. RAPHAEL GUALAZZI - voto 8 Sai (ci basta un sogno) / Senza ritegno Strepitoso e poco prevedibile. La prima è raffinatissima e trascinante, con divertenti gorgheggi e crescendi potentissimi. La seconda, più ritmica e provocatoria completa il quadretto. ALMAMEGRETTA - voto: 7 Mamma non lo sa / Onda che vai La prima è in stile Almamegretta: forte, incalzante, sullo smarrimento dei cambiamenti sociali. L'altra è un'intelligente canzone d'amore di Zampaglione: la voce di Raiz ha un retrogusto dub MALIKA AYANE - voto: 7 Niente / E se poi Bella fortuna avere ben due brani di Sangiorgi. La prima è notevole e le permette di lasciarsi andare a un canto coinvolgente e arioso. La seconda è più normale, scanzonata, ma ha un 'bridge' meno felice. DANIELE SILVESTRI - voto: 7 A bocca chiusa / Il bisogno di te Bella e struggente l'idea della prima, in stile romanesco "Fatece largo che... passa il corteo". La seconda è un Silvestri più classico con l'ostinata ripetizione sul tema di "Non ti lascio solo". MARIA NAZIONALE - voto 6½ Quando non parlo / È colpa mia È una delle singolarità del festival. Poco nota fuori Napoli, tenta un avventuroso fado; la seconda è una pregevole composizione di sapore antico, in dialetto, di Servillo e Mesolella, con chiusa alla "My way". MARTA SUI TUBI - voto 6½ Dispari / Vorrei Nel bilancino dei cast portano avanti la bandiera del rock indipendente e con grande dignità. 'Dispari' soprattutto è un pezzo forte, originale, ma anche l'altro esprime grande intensità. Una sorpresa. MAX GAZZÈ - voto 6½ Sotto casa / I tuoi maledettissimi impegni Belle, ma manca un punto per il salto. Nella prima sembra di leggere una conversione sui generis, su un ritmo quasi balcanico. La seconda, battiatesca, cerca soluzioni estreme a un amore da costruire. SIMONE CRISTICCHI - voto 6½ Mi manchi / La prima volta La prima è singolare, aggraziata, ricorda romanesche antichità. La seconda parla di morte anche se con ironia, stile i Gufi, immaginando un un altro mondo con Chaplin, Pasolini e il nonno partigiano. MOLINARI E CINCOTTI - voto 6 Dr. Jekyll and mr. Hide / La felicità Difficile resistere al gusto di Luttazzi di cui presentano il pezzo inedito ("ti ho vista piangere precipitevolissimevolmente") corroborato dal secondo, swingante, più virato a un'ironia alla Carosone. CHIARA - voto 6 L'esperienza dell'amore / Il futuro che sarà La voce è proprio bella. Con la prima, intensa love song di Zampaglione può ambire al podio. La seconda, di Bianconi dei Baustelle, più sofisticata, è arrangiata in stile tango nuevo, con un bel testo, ma di minore impatto. MARCO MENGONI - voto 5½ L'essenziale / Bellissimo La prima vanta un ritornello su una buona idea ("Mentre il mondo cade a pezzi, io compongo nuovi spazi") cantata in modo meno isterico. Funziona più dell'altra, della coppia Nannini Pacifico ANNALISA SCARRONE - voto: 5- Non so ballare / Scintille Tenta un salto di qualità ma l'impronta (negativa) del talent permane. La prima è un prodotto di perfetta normalità pop. Nella seconda si avventura in un ritmo più swingante, gradevole, ma non lascia il segno. MODÀ - voto: 4 Come l'acqua dentro il mare / Se si potesse non morire Concessione al corrente gusto di mercato. Confermano lo stile scontato e retorico. Nella seconda canzone: "Se si potesse nascere ogni mese per risentire la dolcezza di una madre e un padre". (fonte Gino Castaldo di Repubblica)
TUTTO SANREMO 2013

Nessun commento: